L’Italia è uno dei maggiori produttori al mondo di pigmenti naturali di alta qualità. Fin dall’inizio della sua storia la penisola italica è stata il centro culturale di tanti popoli e culture e questo è stato possibile anche grazie alla straordinaria varietà di risorse che un paese come l’Italia offre in virtù della sua favorevole posizione geografica che ha contribuito ad far diventare questa penisola simbolo dell’arte e dell’artigianato di qualità, indipendentemente dall’epoca storica, l’Italia è da sempre stata simbolo di eccellenza in questi campi.
L’Italia deve molto del suo successo nel campo artistico proprio alla qualità dei suoi colori e alla facilità con cui gli artisti del passato potevano reperirli ottenendo colori di qualità con un sforzo minimo. In ogni zona d’Italia è possibile trovare cave e giacimenti storici da cui vengono estratte terre naturali che hanno fatto la storia del colore e dell’uomo, alcune delle quali hanno utilizzi documentati che risalgono addirittura alle pitture rupestri degli uomini delle caverne. Sarà poi l’Impero Romano con scritti come quelli di Vitruvio e Plinio ad essere i primi a classificare e identificare i giacimenti dei vari luoghi d’Italia dove si ottenevano i pigmenti colorati della migliore qualità.

Piazza del Campo (Siena) – Luogo di Produzione Della Celebre Terra Gialla
Nei secoli queste conoscenze sono state tramandate e l’utilizzo delle terre coloranti è stato l’unico modo per ottenere il colore per molti secoli fino all’arrivo dei coloranti industriali. Dunque molti di questi giacimenti hanno rivestono grande importanza per secoli, producendo terre coloranti che sono state conosciute ed esportate in ogni angolo del mondo per la qualità dei colori che si potevano ottenere dalle famose terre italiane. Soprattuto durante il Regno di Sardegna, sotto la guida dei Savoia, e nei primi periodi del Regno D’Italia, queste conoscenze vennero rispolverate spinte dal grande rinnovamento edilizio che venne innescato dall’unificazione del paese e probabilmente quello fu il periodo di maggiore produzione di terre coloranti in Italia.
La Produzione in Italia
Nel dopoguerra l’impiego delle terre naturali come colorante per le pitture murarie si ridusse drasticamente a causa dell’arrivo dei coloranti artificiali e della grande produzione industriale. Di conseguenza oggi la maggior parte dei giacimenti di terre coloranti d’Italia furono completamente abbandonati data una totale assenza di mercato, e solo grazie alla riscoperta delle antiche tecniche di decorazione e colorazione, alcuni di questi giacimenti storici oggi resistono e portano avanti la produzione di terre coloranti con una lunga tradizione. Anche se per molti possono non essere cosi popolari, alcune di questi pigmenti naturali sono presenti delle opere più importanti della storia dell’arte che sono oggi considerate patrimonio dell’umanità e sono ben note agli artisti e restauratori più esperti del nostro Paese. Andiamo a vedere quali sono stati i principali giacimenti d’Italia per ottenere le terre colorate e quale tipo di pigmento veniva prodotto in quelle zone, ciascuno con delle sua particolari caratteristiche che dovevano essere ben note ad artisti ed artigiani.

Brentonico (Trento) – Luogo di Produzione Della Terra Verde
Le Fonti Di Informazione
Esistono diversi studi moderni che sopratutto il Politecnico di Torino ha condotto sulla storia delle terre naturali in Italia raggruppando preziose documentazioni che raccontano la storia dei pigmenti durante il Regno di Sardegna e durante i primi decenni del Regno d’Italia che come già detto è stato il periodo di maggior produzione di terre coloranti nel nostro paese. Opere come “Cenni di statistica mineralogica degli Stati di S.M il Re di Sardegna, ovvero Catalogo Regionale della raccolta formatasi presso l’Azienda Generale dell’Interno” scritta da Vincenzo Barelli nel 1835 sono state una preziosa fonte per ricercatori come Paolo Scarzella per creare un quadro generale di quella che è stata la produzione di terre naturali in Italia.
Le Principali Terre Naturali Estratte in Italia
Per terre naturali intendiamo generalmente tutte le sostanze di origine minerale che possono essere impiegate come pigmenti coloranti. Esistono anche molti pigmenti naturali che vengono comunemente definiti terre ma che in realtà non lo sono, come ad esempio il lapislazzuli, che hanno origini diversa e che in generale essendo dei pigmenti molto difficili da ottenere non ha trovato grandi utilizzo nella decorazione murale.
Consideriamo questi pigmenti totalmente naturali in quanto questi vengono utilizzati senza nessuna alterazione mineralogica ma vengono semplicemente lavati ed eventualmente macinati per essere predisposti all’utilizzo. Esistono poi quelle che invece vengono definite “terre bruciate”, dove i pigmenti vengono sottoposti ad una vera e propria “bruciatura” che ne determina importanti cambiamenti mineralogici e ne altera le caratteristiche coloranti. Le principali tipologie di terre naturali che sono state prodotte in Italia sono:
- Terre Ocre Gialle e Terre di Siena
- Terre Ocre Rosse
- Terre D’Ombra
- Ocre Brune
- Terre Verdi
Tutte queste terre naturali devono il loro carattere colorante ad uno o più composti del ferro.

Pozzuoli (Napoli) – Luogo di Produzione Della Terra Rossa
Le Zone Di Estrazione delle Terre Naturali in Italia
Ecco un piccola lista di alcune delle principali località che hanno estratto e prodotto terre naturali di alta qualità sul territorio italiano.
- LOCALITA’: La Thuile (Aosta) PRODUZIONE: Ocra Rossa
- LOCALITA’: Orta San Giulio (Novara) PRODUZIONE: Ocra Ferruginosa
- LOCALITA’: Lazzolo (Bergamo) PRODUZIONE: Ocra Gialla
- LOCALITA’: Val di Susa e Lanzo (Torino) PRODUZIONE: Terra d’Ombra
- LOCALITA’: Mondovì (Cuneo) PRODUZIONE: Ocra Gialla e Rossa, Terre d’Ombra
- LOCALITA’: Brentonico (Trento) PRODUZIONE: Terra Verde
- LOCALITA’: Prun (Verona) PRODUZIONE: Terra Verde
- LOCALITA’: Valdagno (Vicenza) PRODUZIONE: Ocra Gialla
- LOCALITA’: Monte Amiata (Siena) PRODUZIONE: Ocra Gialla e Rossa
- LOCALITA’: Monti della Tolfa (Roma) PRODUZIONE: Ocra Gialla e Rossa
- LOCALITA’: Pozzuoli (Napoli) PRODUZIONE: Terra Rossa
- LOCALITA’: Pazzano (Reggio Calabria) PRODUZIONE: Limonite
- LOCALITA’: Villamassargia (Sassari) PRODUZIONE: Ocre Gialle, Marroni, Violette
Oltre alla produzione locale, l’Italia ha spesso importato terre naturali principalmente dalla vicina Francia ma anche dalla Germania, Austria, Gran Bretagna e Turchia.

Centro Storico Verona – Luogo di Produzione della Terra Verde
Tipologie Dei Giacimenti di Terre Naturali
Data l’importanza del ferro nelle rocce perchè la terra possa avere un buon potere colorante, gli ambienti in cui si formano concentrazioni di minerali con questa caratteristiche sono fondamentalmente i seguenti:
- Zone di alterazione superficiale di giacimenti ferriferi
- Cavità carsiche e fratture
- Zone di alterazione sottomarina di solfuri di ferro
- Sedimenti marini a componente chimica ferruginosa
I giacimenti di terre naturali coloranti non sono molto comuni. Per dar vita ad una terra naturale è necessario non solo un’alto contenuto di ferro ed un’adatta composizione mineralogica, ma è sopratutto necessaria un’adeguata configurazione strutturale totalmente priva di impurezze inquinanti. Dunque molti minerali che hanno un’alto contenuto di ferro non possiedono comunque nessuna proprietà colorante cosi come invece esistono ottimi pigmenti con un relativamente basso contenuto di ferro.
Per chi volesse approfondire questi argomenti consigliamo la lettura del saggio “Monografie” di Paolo Scarzella