• I COLORI DEL MEDIOEVO

I COLORI DEL MEDIOEVO

Il Medioevo è un periodo storico lungo oltre mille anni il cui inizio si identifica spesso nel 476 con la caduta dell’Impero Romano e la cui fine avviene nel 1492 con la scoperta dell’America. Per molto tempo considerati come un periodo buio della storia umana, ma in tempi recenti storici medievalisti come Alessandro Barbero e Franco Cardini stanno riscrivendo la storia del Medioevo aiutando il pubblico a conoscere un Medioevo fatto invece di passioni e colori. 

Sicuramente il Medioevo non è passato alla storia come un grande periodo per l’arte e questo perchè l’umanità ha attraversato durante quel millennio periodi molto tumultuosi caratterizzati da lunghe guerra e da una vita piuttosto priva di comodità ma come vedremo questo non ha impedito alla civiltà medievale di sviluppare un grande amore per la decorazione studiando ed utilizzando molte delle tecniche del passato tra cui quelle inventate dagli antichi romani e gli antichi egizi.

Lo Studio Degli Antichi

Il Medioevo non è stato un periodo di grandi innovazioni per quanto riguarda le tecniche di decorazione e pittura e durante tutto questo periodo storico gli artigiani si sono limitati a studiare le tecniche ed i metodi di creazione del colore lasciati in eredità dagli antichi egizi, gli antichi greci e gli antichi romani. Quindi anche nel medioevo le tecniche di decorazione conosciute erano principalmente tre:

  • la tempera
  • l’encausto
  • l’affresco

quest’ultima è stata sicuramente la tecnica più utilizzata ed è proprio verso il tardo Medioevo che sono nati alcuni degli affreschi più famosi del mondo. Questi affreschi a differenza di quelli Romani risalenti al I secolo a.C sono giunti a noi spesso in perfette condizioni sia per la maggiore vicinanza temporale ma anche per il buon utilizzo delle tecniche del colore dei maestri artigiani medievali.

Allegoria Del Buon Governo - 1337

Affresco “Allegoria Del Buon Governo” (1337)

Più che per la decorazione murale il medioevo ha concentrato molta della sua arte nei dipinti raffigurativi e paesaggistici. Infatti in generale nel medioevo non c’era una grande cura per la casa a differenza di quello che avveniva nella società romana ed i luoghi del potere di questo periodo erano spesso grandi castelli o palazzi imponenti fatti principalmente in pietre e del tutto spogli e privi addirittura dell’intonaco nelle parete. Il grande centro dell’arte medievale è stata la religione, che in tutte le civiltà è sempre stata un grande motore per l’arte ma che solo nel Medioevo raggiunge dei livelli altissimi per quanto riguarda la tecnica e la creazione dei colori.

L’Arte Religiosa Medievale

Quando si vuole trovare un’esempio della massima tecnica di decorazione e colorazione medievale il luogo giusto in cui andare è una chiesa. In forte contrasto con i luoghi della socialità che nel periodo medievale erano piuttosto semplici e spogli, le chiese medievali erano un concentrato del massimo livello dell’arte artigiana e pittorica che questa società riusciva ad esprimere a quei tempi. Dentro questi luoghi di culto è possibile trovare degli esempi sulla capacità di lavorazione dei materiali come il legno, la pietra e il marmo ma sopratutto dove si trovano degli esempi di colori che fino ad allora non erano mai stati visti, per quanto già la pittura ellenica e quella romana avessero raggiungo un’ottimo livello di brillantezza per i loro pigmenti colorati.

Affresco Chiesa Bizantina 1165 - Macedonia

Affresco Chiesa Bizantina Macedone (1165)

E’ proprio la luce e la luminosità l’ossessione degli artisti medievali e proprio come succederà anche durante tutto il rinascimento, in questo periodo i pittori sono soliti creare da soli i propri colori e quindi a differenza di quello che succedeva durante l’Impero romano dove i metodi di creazione dei pigmenti erano piuttosto standardizzati e simili per tutti, durante il Medioevo si possono trovare infinite combinazioni di pigmenti colorati e leganti frutto delle sperimentazioni di singoli artisti.

L’Arte Medievale finirà con il tempo per allontanarsi sempre di più dalle sue origini greco-romane e si avvicinerà sempre di più a quella che poi diventerà la celebre arte pittorica Rinascimentale, con la ricerca di forme sempre più precise e colori sempre più realistici e accessi, con opere che utilizzano centinaia di colori in pochi centimetri quadrati per ottenere sfumature realistiche e surrealistiche.

La Decorazione Murale Nel Medioevo

Carlo Magno alla guerra - Palazzo Madama 1300

Decorazione Murale “Carlo Magno Alla Guerra” – Palazzo Madama (1300)

Come accennato, durante tutto il medioevo le tecniche di decorazione murali erano piuttosto semplici e basilari. Pietra e laterizi erano gli elementi principali e venivano ricoperti con malte composte da materiali leganti come la calce o il cemento.

Il più utilizzato erano sicuramente la calce aerea, che veniva prodotta tramite la cottura delle pietra della calce in forni che dovevano raggiungere i 1000° gradi. Le rocce vengono poi immerse in acqua per essere “spente” e durante questo processo rilasciano idrossido di calce ottenendo cosi l’impasto a cui veniva poi aggiunta la sabbia che aveva lo scopo aumentare la superficie di assorbimento e anche di  impedire il ritiro della calce perché i granelli di sabbia aiutano a mantenere il volume della malta in seguito all’evaporazione dell’acqua.

Durante questo processo era possibile utilizzare anche alcuni dei pigmenti naturali più conosciuti e compatibili con la calce come molte delle ocre rosse e ocre gialle di cui le terre Europe in cui si sono sviluppate le principali civiltà medievali abbondano e dunque i colori più comuni nella decorazione murale del medioevo sono gialli e rossi di tonalità tendenzialmente scure.

I Pigmenti Del Medioevo

In ogni grande periodo storico ed in ogni civiltà cambia la percezione e la ricerca dei colori. Durante il Medioevo l’arte è stata fortemente influenzata dai temi religiosi e i colori erano quindi applicati con una forte saturazione alla ricerca di intensità e luminosità. Durante il Medioevo i colori assumono un forte valore simbolico e anche se questo accadeva già nel passato e in questo periodo che si sviluppano credi e usanze legate al colore che ancora oggi fanno parte del credo popolare.

BeforeAfter

I BLU

FONTI PRINCIPALI: Azzurrite, Lapislazzuli, Indaco, Guado

Il blu è probabilmente il colore più importante nel Medioevo. Associato spesso alla nobiltà, il blu è il colore simbolo di questo periodo storico anche perchè sempre presente nell’arte sacra ma sopratutto perchè prima della società medievale il blu era stato usato sempre in maniera marginale e questo era dovuto anche alle difficoltà storiche di produrre questo colore utilizzando i pigmenti naturali. Durante questo periodo continua la tradizione dei blu creati con azzurrite e lapislazzuli, tecniche che abbiamo già conosciuto con gli Egizi ed i Romani, e in tardo medioevo compaiono anche il guado e l’indico per ottenere un blu che dava i migliori risultati una volta mischiato con il bianco.

BeforeAfter

I VERDI

FONTI PRINCIPALI: Verderame, Malachite, Azzurrite

Il Verde assume diversi significati nel Medioevo. Inizialmente associato alla medicina, mentre verso la fine venne associato al caso e alla sfida. Infine nell’araldica questo colore venne associato alla speranza, significato tradizionale che abbiamo conservato anche nella nostra cultura moderna. Il Verderame era il pigmento più popolare per ottenere il verde. Il comportamento di questo pigmento era però imprevedibile e poteva creare problemi al contatto con altri pigmenti quindi durante il Medioevo si cercarono diverse alternative per ottenere un verde più stabile e si fece ampio uso di piante e bacche per ottenere questo risultato.

BeforeAfter

I GIALLI

FONTI PRINCIPALI: Orpimento, Guadarella

Il pigmento giallo preferito dagli artigiani medievale era certamente Oripimento che fin dai tempi dei romani si credesse contenesse davvero dell’oro al suo interno e che a differenza della terra d’ocra permette di ottenere un giallo più accesso e luminoso. Venivano spesso utilizzati anche pigmenti gialli di varia natura spesso ottenuti dal piombo. Bisogna far presente che durante il Medioevo nasce la ricerca ossessiva del colore Oro che dev’essere quasi sempre presente nelle raffigurazione sacre e che influì negativamente sulla percezione del giallo nei pittori medievali che lo usavano sempre più raramente.

BeforeAfter

I ROSSI

FONTI PRINCIPALI: Vermiglione, Chermes, Cocciniglia, Robbia, Sinopia

Come detto, nella ricerca continua di colori forti e luminosi, durante il medioevo l’utilizzo di pigmenti rossi come l’ocra fanno spazio alle lacche ed in generale a metodi di creazione di colori rossi molto accessi. E’ cosi che tra i pigmenti rossi più adoperati dagli artisti medievali c’era sicuramente il Vermiglione, seguito da altre lacche rosse come il Chermes che avevano caratteristiche simili. L’ocra rossa si ritrova anche in questo periodo sotto il nome di Sinopia, in omaggio alle zone di provenienza di questa celebre terra naturale.

Il Medioevo è stato un millennio che ha segnato la storia dell’umanità. Periodo fatto di grandi guerre e intrighi, l’arte e l’artigianato nel medioevo hanno portato avanti quelle che sono state le basi fornitegli dalle grandi civiltà del passato come gli antichi romani e pur senza portare grandi innovazioni e cambiamenti, ha lasciato grandi opere d’arte alle sue spalle e aperto la strada a quelli che saranno i grandi capolavori dell’epoca Rinascimentale.

SORGENTI E APPROFONDIMENTI:

Artleo – Accademiafabioscolari – Radiocolore – Ladigetto