In questa pagina abbiamo creato una guida completa, pensata sopratutto per hobbisti e non professionisti, che vogliono dipingere in completa autonomia utilizzando la Pittura Viva senza rischiare errori.
Qui dunque non troverai spiegazioni vaghe o tecniche lasciate a metà: affronteremo Pittura Viva passo dopo passo, partendo dal fondo, passando per la diluizione, fino all’applicazione finale. Capiremo quanto diluire, come mescolare, quali strumenti scegliere e come evitare gli errori tipici di chi usa per la prima volta una pittura naturale.
Parleremo anche dei problemi più comuni, delle soluzioni e di come ottenere pareti uniformi, opache e traspiranti anche senza esperienza. Alla fine di questa guida potrai usare Pittura Viva con sicurezza, conoscendo esattamente cosa fare e cosa non fare: una parete alla volta, con la qualità e la salute di un prodotto naturale al 100%.
Conosciamo Meglio Pittura Viva
Concepita e Prodotta dalla Spring Color
Dipingere una stanza sembra un lavoro semplice, ma quando si sceglie una pittura naturale senza resine acriliche, solventi o additivi chimici, le regole cambiano. Il vantaggio è enorme: l’aria resta pulita, le pareti respirano e il risultato è più morbido e vivo.
Pittura Viva nasce proprio con questo obiettivo: offrire una pittura murale sana, completamente naturale e basata su ingredienti semplici, gli stessi della tradizione artigiana italiana. Non contiene resine sintetiche né plastificanti: il legante è latte scremato e albume, proprio come facevano gli artigiani del passato. A questi si uniscono grassello di calce, carbonati di calcio, talco, mica, oli essenziali, propoli e amido, ingredienti innocui per l’uomo e per l’ambiente.
Il rovescio della medaglia è che serve capire come si comporta una pittura naturale. Senza i collanti chimici tipici delle pitture industriali, Pittura Viva non “nasconde” gli errori: se il fondo non è corretto, se si sbaglia diluizione o se si lavora troppo lentamente, il risultato può essere irregolare.
Da Dove Si Inizia?
La Preparazione del Fondo
La prima cosa da sapere è che il lavoro non comincia con la pittura, ma con il muro. La parte più importante è quella che non si vede: il fondo.
Una delle differenze fondamentali tra una pittura naturale e una pittura sintetica è il modo in cui si comportano sulla parete. Le pitture moderne, soprattutto quelle acriliche o lavabili, creano una pellicola superficiale: coprono tutto, uniformano e nascondono le imperfezioni.Pittura Viva lavora al contrario non forma una pellicola plastica, ma penetra nel supporto, respira con il muro e si integra con i materiali minerali. È questo che la rende naturale, traspirante e priva di sostanze nocive, ma è anche il motivo per cui il muro deve essere preparato correttamente. In breve: più il fondo è corretto, migliore sarà il risultato.
Quando Non Serve il Fondo?
Ci sono situazioni in cui Pittura Viva può essere applicata direttamente, senza prodotti aggiuntivi. È lo scenario ideale: meno strati tra pittura e muro significano maggiore traspirazione e risultato più naturale.
Parete grezza e assorbente:
Intonaci a calce, cocciopesto, tonachini o rasature minerali che “tirano” leggermente al tatto permettono alla pittura di penetrare e ancorarsi.
Muro sano e uniforme:
Niente macchie, niente zone riprese o stuccature fresche: l’assorbimento è omogeneo e la finitura risulterà uniforme.
Già tinteggiato con pitture minerali:
Se la parete è stata dipinta con pitture a calce o minerali (non acriliche/plastiche), basta una pulizia accurata per essere pronti alla nuova applicazione.
Quando Serve il Fondo?
Ci sono casi in cui Pittura Viva non può essere applicata direttamente, perché il muro non è in grado di “accoglierla”. Un fondo è necessario ogni volta che il supporto è troppo liscio, troppo debole o presenta assorbimenti diversi.
Parete molto liscia, lucida o satinata:
Le vecchie pitture lavabili, acriliche o smalti formano una pellicola plastica: la calce non penetra e rischia di scivolare via. In questi casi si applica prima fissativo, poi un fondo minerale come Primer Centri Storici o Dura Plus.
Supporto che “spolvera” o si sfarina al tatto:
Se passando la mano rimane polvere bianca o pezzi di intonaco, il muro è debole e va consolidato. Il fissativo stabilizza la superficie e impedisce che la pittura venga assorbita in modo irregolare.
Pitture precedenti di natura sintetica:
Se la parete è stata trattata con vernici plastificate, pitture da esterno, idropitture lavabili o smalti murali, la calce non può aderire correttamente senza un fondo minerale.
Preparare la Pittura Viva
Pronta per l’Applicazione
Pittura Viva arriva pronta per essere mescolata e diluita: basta rimescolare bene prima e durante l’uso, quindi aggiungere acqua secondo le percentuali indicate e procedere all’applicazione a pennello. Questo rende il prodotto rapido da impostare anche per chi è alla prima esperienza. Ecco un’elenco delle cose su cui prestare particolare attenzione per preparare Pittura Viva al meglio:
1) Mescola Bene
Apri il secchio e dai una rimescolata accurata: serve a rendere omogenee le parti più dense (grassello e carbonati) con la frazione più fluida. Durante il lavoro, ogni tanto ripeti il gesto. Quindi se dopo la prima apertura è necessaria una mescolata più lunga, durante la lavorazione può essere sufficiente una mescolata veloce.
2) Diluisci Correttamente
Prima mano: aggiungi 20–25% di acqua.
Seconda e terza mano: 25–30% di acqua.
Queste percentuali non sono “indicative”: servono a garantire bagnabilità del supporto alla prima passata e scorrevolezza/omogeneità nelle mani successive. Una diluizione più alta può ridurre copertura e creare aloni; una più bassa rende la stesura faticosa e meno uniforme.
3) Utilizza l’Attrezzo Giusto: il Pennello
La pittura è progettata per essere applicata a pennello: è il metodo indicato in scheda e quello che valorizza l’effetto liscio e naturale della finitura. Dunque è meglio evitare come per tutte le pitture a calce, l’utilizzo del rullo che oltre a non essere indicato tecnicamente per l’applicazione, appiattisce anche l’effetto finale.
4) Verifica le Condizioni Ambientali e i Tempi tra le Mani
Lavora con temperature del supporto tra 7 °C e 30 °C e umidità ambiente ≤ 80%, sia durante l’applicazione sia nelle 48 ore successive. Lascia passare 6–8 ore tra una mano e la successiva, verificando che la superficie sia asciutta in modo uniforme. In presenza di temperature elevate o forte evaporazione, inumidisci il fondo in base al suo assorbimento: aiuta la mano successiva a “tirare” in modo regolare.
Suggerimenti Operativi: prepara solo la quantità necessaria per la parete che stai per eseguire, così mantieni costante la diluizione tra un riquadro e l’altro (stessa scorrevolezza, stesso aspetto finale). Se stai lavorando in clima caldo/ventilato, inumidire il supporto prima di stendere la mano successiva aiuta a evitare asciugature irregolari.
Quante Mani e Quanta Resa Aspettarsi
Pianifica il Fabbisogno Tenendo Conto del tuo Fondo
Con Pittura Viva il calcolo è semplice: nella maggior parte dei casi bastano 2 mani e la resa media è di 4–6 m² per litro. La variabile non è la pittura, ma il muro: più la parete assorbe, più prodotto servirà; se il fondo è ben preparato, la resa aumenta e l’applicazione scorre meglio.
Una parete grezza, molto assorbente o ripresa a stucco tende a “bere” la prima mano e richiede un po’ più di prodotto. Al contrario, una superficie già trattata con fondi minerali o con pitture a calce assorbe in modo uniforme e riduce i consumi. È per questo che preparare il fondo in modo corretto non migliora solo l’aspetto, ma fa consumare anche meno pittura. Nella pratica quotidiana si può ragionare così prendendo come esempio le dimensioni medie delle stanze delle case italiane:
BAGNI e STANZINI
SUPERFICIE CALPESTABILE: 6-8 m²
SUPERFICIE MURI: 18-22 m²
QUANTITA’ DI PITTURA NECESSARIA: 4-6 Lt circa (2 mani)
CAMERETTE E STANZE
SUPERFICIE CALPESTABILE: 10-13 m²
SUPERFICIE MURI: 28-35 m²
LITRI DI PITTURA NECESSARIA: 6-8 Lt circa (2 mani)
CUCINE E SALONI
SUPERFICIE CALPESTABILE: 15-18 m²
SUPERFICIE MURI: 40-50 m²
QUANTITA’ DI PITTURA NECESSARIA: 10-12 Lt circa (2 mani)
Le confezioni disponibili sono da 4 litri e 12 litri: per un bagno piccolo di solito può bastare quella da 4 litri, mentre per stanze più grandi è quasi sempre sufficiente la confezione da 12 litri sempre considerando le due mani di applicazione,. Se si è indecisi tra due quantità, è sempre meglio abbondare leggermente: Pittura Viva si conserva e avere lo stesso prodotto permette di fare eventuali ritocchi senza differenze di colore.
FAQ – Domande e Risposte
sulla Pittura Viva
Posso colorare Pittura Viva?
Sì. Pittura Viva può essere colorata con terre naturali o ossidi minerali. La colorazione non è solo estetica: permette di mantenere la pittura completamente naturale anche dopo la pigmentazione. Basta aggiungere la terra alla pittura e mescolare fino ad ottenere un colore omogeneo. Se vuoi colori più intensi, aumenti la quantità di pigmento, ma sempre rispettando la capacità di assorbimento del fondo: su un muro molto grezzo, i colori tendono a risultare leggermente più spenti.
Quanto dura dopo che è stata aperta?
Se il secchio viene richiuso bene e conservato al fresco (mai al gelo), si mantiene anche per settimane, ma è importante rimescolarla prima dell’uso perché gli ingredienti naturali si depositano. Se invece viene lasciata aperta o prende aria, comincia a “tirare” e diventare più densa: non è un difetto, ma un normale comportamento delle pitture naturali.
Posso ottenere effetti diversi con la stessa pittura?
Sì. Anche se è una pittura liscia e naturale, il modo in cui viene stesa può cambiare parecchio il risultato. Se le pennellate vengono incrociate o lasciate più visibili, la superficie assume un aspetto leggermente mosso e molto caldo, tipico delle finiture naturali. Se invece la pittura viene tirata bene e applicata in mani sottili, diventa più uniforme e vellutata. La caratteristica di Pittura Viva è proprio quella di non apparire “plastificata” o artificiale: resta sempre morbida, materica e viva.
Quanto tempo impiega ad asciugare completamente?
Il tempo di asciugatura dipende dall’umidità e dalla temperatura dell’ambiente, ma in condizioni normali bastano uno o due giorni. Nelle prime ore è possibile vedere zone leggermente più scure o con una tonalità irregolare: è del tutto normale. La calce asciuga respirando e uniforma il colore mentre si stabilizza. Il tono finale è visibile solo dopo qualche decina di ore.
Posso rimanere nella stanza dopo aver pitturato?
Sì. Pittura Viva è priva di solventi e sostanze volatili, quindi non rilascia odori e non richiede attese particolari. Si può rimanere in casa normalmente, anche nei locali appena tinteggiati. È una scelta adatta a camere da letto, cucine e spazi in cui vivono bambini o persone sensibili.
È possibile applicarla con il rullo?
Tecnicamente sì, ma non è lo strumento ideale. Il rullo tende a lasciare segni, asciuga più in fretta e non aiuta a ottenere una finitura uniforme e naturale. Con il pennello la pittura penetra meglio nel supporto, si distende in modo più omogeneo e mantiene l’effetto tipico delle pitture minerali. Per questo la scheda tecnica indica chiaramente che l’applicazione corretta è a pennello.
Come si pulisce una parete dipinta con Pittura Viva?
La manutenzione è molto semplice: quando la pittura è completamente asciutta è possibile togliere la polvere con un panno morbido o con uno spolverino. Non è una pittura plastica e non deve essere lavata con detergenti o spugne abrasive, perché la sua struttura minerale non è nata per essere strofinata. In caso di macchie leggere è meglio intervenire con delicatezza e senza prodotti aggressivi.
Perché il colore schiarisce dopo l’applicazione?
È un comportamento caratteristico della calce. Quando la pittura viene stesa appare leggermente più scura, poi schiarisce mentre asciuga e si carbonata a contatto con l’aria. Non è un difetto: il colore finale si stabilizza entro uno o due giorni.
Posso tornare a pitturare una seconda mano qualche giorno dopo?
È preferibile evitare lunghe pause. Se una parete viene iniziata e poi lasciata incompleta, la mano successiva potrebbe risultare leggermente diversa e creare uno “stacco” visibile. L’ideale è completare una parete in continuità, senza interrompere il lavoro. Se invece si vuole rinfrescare una stanza dopo mesi o anni, basterà ripassare direttamente sopra la precedente senza carteggiare.
È normale se la finitura non è completamente omogenea?
Sì. Pittura Viva non crea una pellicola uniforme come una pittura sintetica: si integra con il muro e rispetta la natura del supporto. Se una parete ha assorbimenti diversi, piccole riprese o zone stuccate, la pittura potrebbe renderli visibili. In questi casi non è la pittura che “copre poco”, ma il fondo che non è uniforme. Quando il supporto è sano, assorbente e omogeneo, il risultato è molto più regolare.
Serve mescolare ogni volta?
Sì, la pittura deve essere mescolata prima dell’uso e, ogni tanto, anche durante la lavorazione. I componenti naturali tendono a separarsi leggermente quando la pittura riposa nel secchio.
Si rovina nel tempo o devo ritinteggiare spesso?
La calce ha una durata lunghissima: basti pensare alle pareti storiche che sono intonacate e dipinte a calce da secoli. In una casa normale non richiede manutenzioni frequenti. Se un giorno vorrai rinfrescare il colore, sarà sufficiente una nuova mano sopra quella esistente.
Posso usarla anche in bagni o cucine?
Sì, purché le pareti non siano già trattate con pitture plastificate o idrorepellenti. Pittura Viva aiuta la traspirazione e riduce i fenomeni di condensa e muffa, ma non va usata su superfici che restano a contatto diretto con acqua o vapori molto intensi.
Come faccio a capire se il muro è compatibile con questa pittura?
Un metodo molto semplice è inumidire una piccola zona. Se l’acqua penetra, il muro respira ed è compatibile con una pittura minerale. Se invece l’acqua scivola e rimane in superficie, significa che è stato trattato con prodotti sintetici e potrebbe servire un fondo.
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