In molte tradizioni artigianali, ciò che oggi consideriamo un ingrediente da cucina era in passato un prezioso materiale tecnico. È il caso dello zucchero, utilizzato per secoli non solo per la conservazione degli alimenti, ma anche come additivo per leganti, malte e pigmenti. Le fonti storiche arabe, italiane e iberiche descrivono usi dello zucchero nella pittura murale e nella preparazione di impasti decorativi, apprezzandone le proprietà coesive, leganti e idrosolubili.
La sua presenza è attestata in trattati rinascimentali e in ricette artigiane tramandate oralmente in area mediterranea. In particolare, lo zucchero – sia di canna che di barbabietola – veniva integrato a calce, gesso o pigmenti per creare miscele più compatte e stabili, ma anche per conferire maggiore elasticità e brillantezza alle superfici. La sua facilità di scioglimento e la consistenza vischiosa ne facevano un veicolo ideale per miscele artistiche e per applicazioni su intonaco fresco.
Il Ruolo Dello Zucchero
Nella Nuova Edilizia Sostenibile
Additivo per Pitture Murali Tradizionali
Lo zucchero di canna disciolto in acqua veniva aggiunto a pigmenti naturali per aumentare l’adesione e ritardare l’essiccazione. In pitture murali a calce o a tempera, la componente zuccherina permetteva una migliore stendibilità, facilitando sfumature e velature. È documentato nei trattati ispano-moreschi come veicolo secondario nei cicli affrescati e nei decori interni.
Legante in Ricette Decorative Orientali
In Giappone e Cina, lo zucchero (spesso unito ad amidi fermentati) era usato in pitture su carta o intonaco per aumentare la coesione tra pigmenti e superficie. In alcune tecniche di doratura e laccatura, la soluzione zuccherina fungeva da pretrattamento per migliorare la presa del materiale nobile.
Consolidante per Intonaci Antichi
Sciroppi di zucchero diluiti venivano impiegati per irrobustire intonaci polverulenti. La soluzione penetrava nei pori del supporto, asciugandosi e creando una pellicola coesiva capace di ridurre lo sfarinamento senza alterare la traspirabilità della superficie. Questa tecnica è citata anche in alcuni quaderni tecnici di restauratori ottocenteschi.
Ritardante Naturale per Calce Aerea
In alcune formule artigianali, lo zucchero veniva utilizzato per ritardare la presa della calce, rallentando il processo di carbonatazione. Questo consentiva di lavorare più a lungo l’intonaco decorativo o di effettuare correzioni prima dell’indurimento finale.
Antipolvere per Malte e Pavimentazioni
Aggiunto in basse concentrazioni a impasti di terra cruda o calce, lo zucchero contribuiva a ridurre la dispersione delle polveri fini, facilitando la compattazione superficiale. Questa applicazione è stata recuperata in alcuni cantieri di edilizia naturale nel Nord Africa e in Spagna.
Collanti Misti a Base Naturale
Mescolato con gomma arabica, amido di farina o proteine (come l’albume d’uovo), lo zucchero aumentava la viscosità delle colle artigianali per carta, legno e intonaco. In pittura murale, queste colle venivano usate per fissare materiali leggeri o pigmenti delicati su supporti porosi.
Lo Zucchero nell’Edilizia
Una Risorsa Umile ed Efficace
Sottovalutato per decenni, lo zucchero si rivela oggi una risorsa preziosa anche fuori dalla cucina. I suoi usi storici e artigianali sono stati riscoperti grazie a ricerche nei trattati antichi e nelle tecniche tradizionali dell’area mediterranea, asiatica e latinoamericana.
Facilmente reperibile, economico, e dotato di un ciclo produttivo tra i più rapidi nel mondo agricolo, lo zucchero rappresenta un materiale perfettamente integrabile nei sistemi costruttivi naturali. Il suo impiego come additivo, legante o consolidante dimostra come anche un ingrediente quotidiano possa contribuire a realizzare pitture murali durevoli, intonaci stabili e superfici esteticamente raffinate. Questa riscoperta non è solo una curiosità tecnica: è un invito a guardare con occhi nuovi gli alimenti che ci circondano, recuperando conoscenze artigianali che uniscono estetica, sostenibilità e storia.