Origine e Storia delle Terre Naturali

Grotta di Altamira (14.000 a.C)
Le Terre Naturali hanno accompagnato le più importanti civiltà ed epoche della storia fin dal suo principio dato che il colore riveste un ruolo importantissimo per l’uomo ed il suo primo utilizzo certificato risale infatti alle preistoria con le prime pitture rupestri realizzate dall’uomo primitivo sulle pareti delle loro caverne, creando cosi le prime dimore con le pareti decorate. Successivamente alcune delle più grandi e raffinate civiltà della storia ne hanno raffinato le tecniche di creazione e fatto un’ampio utilizzo dei pigmenti colorati per decorare le loro antiche dimore, creando cosi i primi manuali scritti per la classificazione delle Terre Naturali come quello che realizzò Caio Plinio Secondo (detto il Vecchio) intorno al 70 d.C durante l’apice dell’Impero Romano. Andiamo velocemente ad analizzare quali sono stati i periodi storici ed i popoli che possiamo ritenere più significativi per la storia della creazione e utilizzo dei pigmenti naturali colorati:
- PALEOLITICO SUPERIORE: Primi veri pionieri dell’utilizzo delle Terre Naturali, l’uomo delle caverne ha fatto ampio utilizzo di pigmenti colorati basilari come il rosso ottenuto semplicemente dalla terra d’ocra o il nero ottenuto dal carbone, tecniche che si sono lentamente perfezionate fino a giungere alle prime grandi civiltà organizzate che hanno iniziato ad ampliare la gamma dei colori e dei metodi per ottenerli.
- IMPERO EGIZIO: L’Antico Egitto è celebre in tutto il mondo per aver creato la prima arte raffinata fatta di forme e colori perfetti che ancora oggi ammiriamo ed imitiamo ed è proprio durante l’impero egiziano che sono nati i metodi di estrazione e creazione di alcune delle terre naturali più celebri ed utilizzate della storia tra cui l’ocra rosso, il verde malachite ottenuto appunto dalla frantumazione del minerale ed infine più controverso, il Blu Egitto. Come la tradizione che accompagna questa civiltà vuole, anche la nascita del metodo di questo colore nasconde un filo di mistero e ancora oggi se ne dibatte sulla sua vera origine.
- ANTICA GRECIA: Gli antichi Greci sono stati i primi a documentare alcuni metodi di creazione la delle Terre Naturali che sono giunti fino a noi oggi e sicuramente il metodo principale utilizzando da questo popolo arcaico è la macinazione dei minerali, metodo che consentiva di creare colori più accessi e complessi di quelli creati dall’impero egizio.
- IMPERO ROMANO: E’ proprio il rinomato Impero Romano il popolo che ha dato il maggior contributo alla storia delle Terre Naturali. E’ durante questo periodo storico ricco d’arte e d’innovazione che è nata la tradizione di colorare la pitture a calce utilizzando i pigmenti naturali e creando cosi una tecnica documentata che ancora oggi usiamo noi artigiani che operiamo nel campo della decorazione artistica.
- MEDIOEVO: Il Medioevo è popolarmente conosciuto come un periodo non particolarmente brillante per quanto riguarda l’arte, ma grazie ad analisi storiche più attente ed oggettive oggi iniziamo a conoscere meglio anche l’aspetto del Medioevo fatto d’eccellenze artigiane e che ha creato tanti nuovi metodi di creazione dei pigmenti colorati per la decorazione sopratutto nel campo della pittura.
- RINASCIMENTO: Il Rinascimento è stato un periodo d’oro per l’arte dell’umanità dunque non è una sorpresa che sia in questo periodo storico che le terre naturali hanno trovato i loro impieghi più prestigiosi e sono migliaia le opere d’arte create con l’utilizzo dei pigmenti colorati che oggi sono parte del patrimonio dell’umanità.
- TEMPI MODERNI: L’arte è l’edilizia in generale hanno subito un forte rallentamento con la rivoluzione industriale a l’arrivo della creazione artificiale di coloranti che hanno ridotto fortemente l’utilizzo delle terra naturali durante l’ultimo secolo ed è solo verso gli anni 70′ che queste tematiche sono tornate ad essere rispolverate anche in risposta alle troppe soluzioni industriali che si preoccupano unicamente dello scopo senza preoccuparsi del metodo.
La Tecnica di Creazione delle Terre Naturali
Come abbiamo appena visto, le terre naturali vantano una storia millenaria nel campo della decorazione e dunque i processi di estrazione e lavorazione possono variare da pigmento a pigmento. Per quanto riguarda l’edilizia e l’utilizzo delle terre naturali con le pitture a calce ed in genere con le pitture colorate, il metodo di lavorazione più comune è quello della frantumazione. Una volta estratte dalle cave le pietre o i minerali necessari per la creazione, questi vengono frantumati in modo da ottenere direttamente il pigmento dal potere colorante, ma non tutti i minerali si frantumano in maniera uniforme e dunque in alcuni casi è necessario anche un’ulteriore processo di processo di lavatura. Quando la grandezza dei granelli ottenuta non è uniforme, la polvere ottenuta viene versata in acqua per creare una semplice separazione: le polveri più sottili vanno in superficie mentre quelle più grosse affondano. Questo processo di filtraggio in acqua può sembrare incredibile per una terra colorata ma bisogna ricordarsi che i pigmenti naturali non sono solubili in acqua a differenza dei coloranti tradizionali. Esistono poi, anche se più rare, le cosi dette terre “bruciate” che come suggerisce il nome necessitano di una cottura ad alte temperature, processo indispensabile per mettere in atto trasformazioni mineralogiche profonde che consentono di ottenere delle terre naturali dai colori ombra unici e profondi. Salvo alcune eccezioni come quest’ultima, il processo di creazione delle terre naturali è estremamente semplice e si può riassumere in 3 semplici passaggi:
La Terre Naturali nell’Edilizia Contemporanea

Preparazione Del Colore
Abbiamo visto che la storia dei pigmenti colorati è davvero lunga ed i loro impieghi sono stati davvero numerosi sopratutto nel campo dell’arte, della pittura e della decorazione in generale. E’ proprio quest’ultimo punto quello che ci è interessato maggiormente, dato che in tempi relativamente recenti le Terre Naturali sono tornate ad assumere un ruolo fondamentale nella bioedilizia moderna che sta assumendo sempre più importanza sopratutto per quelle persone che sono particolarmente attente alla salute e all’ambiente e vogliono decorare la propria casa utilizzando prodotti di origine naturale evitando completamente i coloranti industriali e tutti i prodotti di produzione artificiale.
Le Terre Naturali sono di fondamentale importanza anche nel restauro conservativo dato che utilizzare la stessa tecnica con cui le pareti erano state decorate risulta di fondamentale importanza se si vuole far tornare ad antichi splendori palazzi dal forte valore storico e che troppo spesso nell’ultimo secolo sono stati restaurati con metodi moderni ed industriali portando ad una perdita inestimabile di antiche arti e decorazioni. Oggi le Terra Naturali rappresentano la vera alternativa ai coloranti industriali che per quanto siano più pratici ed immediati, non permettono di creare un colore unico e ricco di storia come quello che nasce invece ogni volta che si utilizzano i pigmenti naturali per creare una pittura colorata.

Setaccio Della Calce
Un’altro materiale leggendario ha la sua storia strettamente legata a quella delle terre naturali: la calce. Conosciuta fin dall’antichità, la calce viene ottenuta con metodi molti simili a quello della maggior parte delle terre naturali, quindi si tratta semplicemente di polvere più o meno fine che viene ottenuta tramite l’estrazione, la frantumazione ed il setaccio delle pietre da calce e le sue proprietà eccezionali di durata e resistenza la rendono uno dei materiali per la decorazione più diffuso al mondo e con la storia più lunga. E’ possibile infatti trovare testimonianze di decorazioni realizzate dalla combinazione di calce e terre naturali in tutte le parti del mondo ed in tutti i periodi storici, dall’antico mondo arabo del Marocco alla società Feudale del Giappone Medievale.
Per un problema di stabilità al PH della calce, non tutte le terre naturali sono adatte alla combinazione con questa materia prima dato che la sua base estremamente alcalina finisce per distruggere i pigmenti colorati e renderli inadatti allo scopo. Bisogna quindi rivolgersi alla ricca storia di questi due materiale per trovare un’infinità di testimonianze di palazzi e dimore storiche che hanno creato la perfetta combinazione e hanno creato decorazioni leggendarie che sono li da secoli e che noi oggi cerchiamo di replicare utilizzando la stessa arte e la stessa tecnica.
La Differenza tra Pigmenti Naturali e Coloranti
Ci sono diverse differenza tra le Terre Naturali ed i coloranti e qui andiamo a vederne alcune delle principali differenza considerando che in entrambi i campi esistono le versioni artificiali che in linea di massima utilizzano gli stessi principi ma senza il valore aggiunto che proprio in questo genere di articoli cerchiamo di spiegare. Scegliere un prodotto di origine naturali, che sia un colorante o un pigmento, è sempre la scelta giusta per chi ha rispetto e ammirazione per la storia della decorazione artistica che per millenni ha fatto ha meno di prodotti di laboratorio dando vita ad alcune delle opere d’artigianato che oggi hanno un valore inestimabile.
1- NON SONO SOLUBILI
Le Terre Naturali non si sciolgono in acqua o nei solventi più comuni, quindi i pigmenti naturali colorano in modo fisico sovrapponendosi agli oggetti e creando uno strato colorante permanente.
2- COLORANO LA SUPERFICIE
I Pigmenti Naturali sono la scelta ideale per la colorazione delle pitture murali perchè non si mescolano completamente con la vernice ma vanno a creare un vero e proprio rivestimento sulla superficie e questo non solo ne aumenta la capacità coprente ma anche la protezione e la resistenza al tempo.
3- ALTA RESISTENZA ALLA LUCE
I Pigmenti hanno un’alta resistenza ai raggi ultravioletti e questo gli conferisce una resistenza migliore nel tempo e permette al colore di non sbiadire al sole.
1- SONO SOLUBILI
I coloranti sono solubili in acqua e nei principali solventi naturali. Quindi quanto questi vengono mescolati con altri materiali, questi si fondono completamente e tingono tutte le singole molecole.
2- COLORANO TUTTO IL PRODOTTO
I coloranti si legano chimicamente in modo totale al prodotto con cui vengono mescolate e questo le rende particolarmente adatta al mondo dei colori per la pittura, per la tintura dei vestiti e molti altri impegni dove questa caratteristica rappresenta un punto di forza.
3- MEDIA RESISTENZA ALLA LUCE
I coloranti hanno una media resistenza ai raggi ultravioletti del sole e questo li rende più sensibili e con una maggiore tendenza a sbiadirsi.
Vale la pena ricordare che esistono sia Pigmenti che Coloranti artificiali, anche se sicuramente quest’ultimi sono i più diffusi. Verso la metà dell’800 con l’arrivo dell’industria chimica, la produzione di coloranti artificiali è diventata sempre più popolare senza preoccuparsi delle composizione e del processo ma unicamente del risultato. Come sappiamo oggi questo ha creato molti problemi e dato vita a prodotti che si sono rivelati nocivi per l’uomo e con processi di creazione distruttivi per l’ambiente. Scegliere prodotti di origine naturale, che siano essi coloranti o pigmenti, è sempre la scelta giusta quando si presta particolare attenzione alla salute e alla tradizione del territorio.
I Principali Colori delle Terre Naturali
TERRE GIALLE
Già conosciuta nella Preistoria e molto popolare presso gli antichi Romani la Terra Gialla è senza dubbio una delle più usate anche nell’edilizia contemporanea, grazie anche alla grande varietà e disponibilità di pigmenti naturali di questo colore che sono conosciuti sin dall’antichità. Il caratteristico colore giallo gli viene conferito dagli idrossidi di ferro presenti (chiamati appunto limoniti) che associate all’argilla gli donano la sua caratteristica tonalità.
TERRE VERDI
Le terre naturali verdi possono avere diverse origini, alcune si suppone si siano formata tramite la sedimentazione di acqua marina e dunque sono reperibili nelle zone come la Costa Azzurra, altre si sono invece formate nell’entroterra da eruzioni e dalla conseguente alterazione delle rocce vulcaniche. Sono principalmente il magnesio, i silicati idratati di ferro e gli alcali i principali minerali che donano la colorazione verde a queste terre naturali.
TERRE ROSSE
Le terre di questo colore sono state tra le prime ad essere utilizzate per creare decorazioni complesse e sono successivamente state la base decorativa di tante civiltà antiche. La tonalità rossa caratteristica di queste terre naturali gli viene donata dall’ossido rosso presente in prevalenza nella sua composizione e la sua associazione alle argille e ai silicati amorfi. E’ possibile ottenerla anche dalla frantumazione del celebre minerale rosso sangue: l’ematite.
Molto rare ma anche molto amate, le terre blu sono probabilmente tra le più difficili da reperire e produrre ed infatti la loro varietà resta piuttosto limitata. Il blu è un colore molto raro in natura e dunque non c’è stato un’utilizzo di questo colore fino ad arrivare agli antichi egizi, che invece che iniziarono a fare ampio uso ottenendola tramite la frantumazione e la successiva cottura in più fasi di un minerale molto prezioso come l’azzurrite.
TERRE OMBRA
Le Terre Ombra sono terre dal colore tendenzialmente scuro che posso creare dei bellissimi effetti con infinite sfumature oppure essere utilizzare insieme ad altre terre naturali più chiare per donare più profondità al colore. Sono piuttosto comuni e presenti in tutti i continenti del mondo. La tonalità scura di queste terre naturali è dovuta agli ossidi di ferro e manganese presenti in modo sparso sulla base di argilla.
Le Terre Naturali Più Celebri


TERRA DI VENEZIA
Il colore rosso e Venezia sono strettamente legati. Nella storia di questa antica città, il rosso era simbolo di privilegi e elemento di distinzione sociale ed è proprio qui che è nata una delle terra naturali più celebri di sempre: il rosso veneziano. Il Rosso Veneto viene ricavato dalla macinazione della terra rossa ematite che viene estratta proprio dalle cave di San Giovanni e che viene commercializzata a Venezia da secoli tanto che oggi associamo il nome di questa terra a quello di quella che è probabilmente la città più conosciuta al mondo.


TERRA DI SIENA
La Terra di Siena è senza dubbio una delle più utilizzate e diffuse nel nostro Paese. Estratta a cielo aperto nelle zone del Monte Amiata, in Toscana, questo pigmento naturale venne scoperto nell’epoca Rinascimentale e ancora oggi viene realizzato seguendo gli stessi processi di allora. La Terra di Siena ha un colore tendente al giallo con sfumature aranciate quindi è una terra che permette di realizzare colori molto caldo e si presta ad un’infinità di sfumature adatte per tutti gli ambienti interni ed esterni.


TERRA DI NICOSIA
La Terra di Nicosia è una bellissima terra verde naturale con tonalità di blu molto utilizzata nei colori a calce fin dai tempi degli antichi romani che ne facevano ampio utilizzo per decorare le loro dimore. Come molte altre terre naturali anche questo pigmento proviene dalla zona del mediterraneo e più precisamente da Nicosia, paese nell’entroterra della Sicilia che gli ha donato il nome. Il verde che si ottiene da questa Terra ha un’organicità unica e delle sfumature morbide che la rendono ancora oggi una delle più utilizzate nella decorazione d’interni.


TERRA DI CIPRO
La Terra di Cipro, nota anche come terra d’ombra naturale, è uno dei colori più antichi della storia umana. La sua origini è proprio Cipro, la famosa isola del Medio Oriente in cui sembra sia stata estratta ed utilizzata per la prima volta, anche se la terra d’ombra è una delle più comuni e viene prodotta anche in altri paesi del Mediterraneo come la Sicilia, la Sardegna e la Turchia. I pigmenti della Terra di Cipro sono piuttosto coprenti, ma hanno una grande profondità e permettono la creazione di sfumature anche dalle tonalità più chiare.


TERRA DI CASSEL
Noto dal XVII° con il nome di color Vandycke, la Terra di Cassel a differenza di molti altri pigmenti non è un minerale ma una vera e propria terra composta da torba o lignite. Le sue origini sono da ricercarsi in Germania, più precisamente alla città di Colonia, dove questa terra è stata estratta ed utilizzata per la prima volta anche se oggi viene prodotta anche in altri paesi come la Francia e la Svezia.


TERRA DI HORMUZ
La Terra di Hormuz, noto anche come Rosso Persiano, è una terra rossa che ha le sue origini nell’antica Persia. Proveniente ancora oggi dall’Iran e più precisamente dall’isola di Hormuz, questo pigmento rosso dal forte potere colorante è stato ampiamente utilizzato in tutto il mondo arabo per moltissimi secoli. La terra di Hormuz di differenza dalle altre terre rosse per il suo altissimo contenuto di ossido di ferro che lo rendono una delle terre dal maggior potere colorante in assoluto permettendo la creazione di infinite sfumature di rosso vivo.
Questi sono solo alcuni esempi delle centinaia di terre naturali ricche di storia e di tradizione che come abbiamo visto sono spesso legate al territorio d’estrazione e al loro utilizzo secolare. L’Italia è un paese fortemente legato alla storia dell’arte ed è uno dei primi produttori di terre naturali oltre ad essere la culla dei pigmenti più famosi, ma anche la Francia e la Germania sono paesi con tantissime terre naturali particolari anch’esse con un passato d’utilizzo glorioso. Puoi scoprire molte delle migliori terre naturali visitando la sezione TERRE NATURALI del nostro negozio.
Come Utilizzare le Terre Naturali
Utilizzare le Terre Naturali per colorare le pitture murali è un processo estremamente semplice ed è anche per questa ragione che questa tecnica è diffusa in tutte le epoche storiche e in tutte le culture del mondo. Come abbiamo detto le terre naturali non sono solubili in acqua dunque non è necessaria nessuna preparazione ma basta versare la quantità di terra desiderata all’interno della pittura e questa andrà a creare uno strato superficiale che oltre a dargli la colorazione desiderata, ne aumenterà anche la resistenza. Una maggiore attenzione va posta nelle quantità da impiegare, in particolare quando si cerca di ottenere un colore specifico. In questo caso il metodo più semplice è quello della prova colore. La prova colore non è altro che lo stesso processo di miscelazione tra terra e pittura, ma in quantità limitate in modo da poter provare le diverse tonalità della tinta e vedere come varia in base alla quantità di pigmenti mescolati. Durante questo processo è importante pesare con precisione e segnare attentamente le proporzioni della prova perchè, a differenza dei coloranti industriali, i pigmenti naturali sono materiali organici che hanno un’infinità di sfumature e varianti quindi anche utilizzando sempre la stessa terra, una piccola variazione percentuale porta a grandi cambiamenti nella colorazione finale. Questo è la caratteristica incredibile delle terre naturali, la capacità di rendere unico ogni singolo colore che viene preparato anche utilizzando la stesso pigmento. Il processo d’utilizzo si può quindi riassumere in questi 3 semplici passaggi:
La Terre Naturali Nella Bio Edilizia Contemporanea
Questa riflessione di Plinio il Vecchio (Como 23 d. C. – Stabia 79 d.C) fa riflette sull’importanza di non perdere l’essenza dell’arte e la semplicità della tradizione, la sua era chiaramente già una forma di denuncia verso la tendenza sempre piu diffusa nell’Impero Romano di stare perdendo la storia e l’origine di questi importanti pigmenti naturali a vantaggio di metodi più moderni e rapidi. Questa deriva ha avuto uno dei punti più bassi della sua storia nel dopoguerra con la nascita delle pitture industriali ma con l’arrivo della bioedilizia moderna intorno agli anni ’80, questi temi sono tornati contemporanei oggi come lo erano 2000 anni fa. Proprio come la storia delle terre naturali che abbiamo visto brevemente in questo articolo, anche questa riflessione sta tornando oggi più attuale che mai.
SOURCES
Artribune.com / Sfxc.co.uk / Elledecor.com / Teknoring.com / Dolcicolor.it / Tadelakt.it / I Colori Degli Antichi