• Rosso di Cadmio

Rosso di Cadmio – Il Rosso Intenso

Il Rosso di Cadmio è un pigmento moderno nato all’inizio del Novecento, capace di regalare al rosso una purezza e una brillantezza senza paragoni. La sua formula si basa su un solfuro di cadmio a cui si aggiunge una piccola quota di selenio, variando le proporzioni per ottenere sfumature che vanno dal vermiglione intenso al rosso fuoco.

Storia e Origini Del Rosso di Cadmio

Quando si scoprì che mescolando solfati di cadmio con solfuro di sodio e un pizzico di sali di selenio precipitava una polvere gialla, nacque l’idea di trasformarla in rosso. Dopo il precipitato, il materiale veniva lavato a fondo, essiccato e calcinato a temperature moderate, in modo da stabilizzare i cristalli. Infine, una macinazione fine portava la granulometria a pochi micron, garantendo un pigmento uniforme e compatto, pronto per gli artisti e le fornaci di colore.

Utilizzi Storici del Rosso di Cadmio

Nei decenni successivi, il Rosso di Cadmio divenne protagonista nelle tavolozze dei grandi maestri del XX secolo. Henri Matisse ne amava la capacità di restare vivo anche sulle superfici ampie, mentre gli espressionisti lo sceglievano per la sua carica emotiva. In architettura rimase un colore di nicchia, usato principalmente in intonaci interni dove la luce controllata ne esaltava l’opacità.

L’Evoluzione del Rosso di Cadmio

Nonostante la sua tossicità abbia spinto verso alternative più sicure, nessun pigmento sintetico è riuscito a eguagliarne la resa. Oggi il Rosso di Cadmio vive tra i restauri filologici e le opere di artisti che non vogliono rinunciare a quel rosso puro, testimone di un’epoca in cui la chimica spingeva i confini del colore.